EVERYTHING ABOUT ASSOCIAZIONE A DELINQUERE STAMPO MAFIOSO AVVOCATO PENALISTA

Everything about Associazione a delinquere stampo mafioso Avvocato penalista

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I numerosi elementi problematici in precedenza evidenziati e concernenti essenzialmente i comportamenti riluttanti di D. verso "cosa nostra", nonché gli attentati realizzati ai danni di beni privati e inerenti all'attività imprenditoriale di B., richiedevano una valutazione e una motivazione non solo parcellizzate ma anche - salvo un apposito e rinnovato ragionamento dimostrativo del contrario - unitarie e complessive, tali cioè da dare il senso compiuto, sul piano argomentativo, di elementi probatori e normativi apparentemente contrapposti. Da un lato, la registrazione di una condotta, da parte di D., che si risolveva, oggettivamente, in un arricchimento di "cosa nostra", ma che, negli anni 80 appariva divenuta riottosa e recalcitrante, oltre che punteggiata da recriminazioni e atteggiamenti ostruzionistici nei riguardi degli esponenti o emittenti del sodalizio e, inoltre, in un contrappunto alquanto equivoco con gli attentati anche dinamitardi dalla evidente carica intimidatoria.

I rilievi avanzati in proposito dalla difesa non attengono alla struttura argomentativa del provvedimento impugnato, bensì, per un verso, sollecitano la valorizzazione esclusiva delle opinioni dell'imputato nell'immediatezza dell'accaduto, di for every sé irrilevanti in presenza di elementi obiettivi di segno contrario, e ripropongono la tesi del ruolo di D.

Ebbene, in relazione alla figura sin qui commentata non risulta per decenni mai contestato il concorso c.d. esterno e cioè il concorso eventuale collegato a quello necessario proprio del reato del quale la Suprema Corte si è occupato per la prima volta, ma non in riferimento al reato in parola ma a quello ex art.

4. Avverso la sentenza di appello ricorre per cassazione l’imputato, assistito dai suoi difensori di fiducia, sviluppando quattro motivi di impugnazione.

In proposito la Corte d'appello di Palermo ha, con motivazione esente da vizi logici e giuridici, dimostrato, con i ragionamenti probatori in precedenza illustrati, che, anche nel periodo compreso tra il 1983 e il 1992, l'imputato, assicurando un costante canale di collegamento tra i partecipi del patto di protezione stipulato nel 1974, protrattosi da allora senza interruzioni, e garantendo la continuità dei pagamenti di B.

Nella medesima prospettiva appare privo di rilevanza il richiamo operato dalla difesa dell'imputato alle dichiarazioni di Ga. V., destinatario delle confidenze di De.Al.

La sentenza rescidente ha, inoltre, stabilito che la permanenza del reato si protrae per tutto il tempo in cui il concorrente esterno protragga volontariamente l'esecuzione dell'accordo che egli ha propiziato e di cui si è fatto garante nei confronti dei thanks partecipanti all'accordo.

" ed ai contesti entro i quali siffatta partecipazione è destinata a trovare concreta attuazione: avvalersi della forza intimidatoria del vincolo associativo, strumentalizzare la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva non solo per commettere delitti, ma anche for each acquisire il controllo, direttamente ovvero anche indirettamente di settori produttivi importanti delle zone territoriali interessate dall’azione dell’associazione.

nine.seven. Sono infondati, in quanto non direttamente attinenti all'oggetto dei fatti da provare, i rilievi difensivi riguardanti la vicenda Ga.Vi. e la testimonianza di Sc.Gi., che, appear arise chiaramente more info dalla motivazione della sentenza impugnata, oltre advertisement essere state sottoposte a rigoroso vaglio critico, sono state considerate ininfluenti ai fini della prova della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato contestato, ma sono stati citati unicamente advert colorandum for each meglio delineare la personalità del ricorrente.

In realtà il ricorrente non critica la violazione di specifiche regole inferenziali preposte alla formazione del convincimento del giudice, bensì, postulando un preteso travisamento del fatto, chiede, anche mediante non consentite estrapolazioni mirate di singoli brani delle risultanze acquisite, la rilettura del compendio probatorio e, con esso, il sostanziale riesame nel merito, inammissibile, invece, in sede d'indagine di legittimità sul discorso giustificativo della decisione, allorquando la struttura razionale della sentenza impugnata abbia - come nella specie - una sua chiara e puntuale coerenza argomentativa e sia saldamente ancorata, nel rispetto delle regole della logica, al contenuto delle verify, indicative univocamente della coscienza e volontà del ricorrente di fornire, quale concorrente esterno, un rilevante e decisivo contributo causale alla realizzazione, almeno parziale, del disegno criminoso e all'operatività dell'associazione mafiosa, nella piena consapevolezza dei suoi metodi e dei suoi fini, assicurandole un costante canale di arricchimento, funzionale alla sua conservazione e all'accrescimento del suo potere economico.

Insomma: il semplice far parte di un’associazione criminale è un reato. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme cos’è un’associazione per delinquere, come si forma e com’è punita.

, fornisce un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo che esplichi un'effettiva rilevanza causale e, quindi, si configuri occur condizione necessaria for every la conservazione e il rafforzamento delle capacità operative dell'associazione o, quanto meno, di un suo particolare settore, ramo di attività o articolazione territoriale e sia diretto alla realizzazione, anche parziale, del programma criminoso della medesima.

22. La motivazione della sentenza impugnata è manifestamente illogica e contraddittoria anche nell'illustrazione di altri elementi, ritenuti, invece, dalla Corte territoriale espressivi della penale responsabilità dell'imputato.

Sempre con riferimento al dolo del delitto di cui agli artt. a hundred and ten e 416 bis c.p., la sentenza impugnata ha, inoltre, omesso di stabilire se D. abbia agito con dolo diretto, con la volontà di aiutare "cosa nostra", oppure con intento solidaristico protettivo e di natura amicale nei confronti di B. vittima di estorsione. Al riguardo è mancata ogni valutazione delle dichiarazioni di G.R., il quale aveva affermato che la posizione di D. nei confronti di "cosa nostra" si atteggiava arrive quella di un qualunque imprenditore sottoposto al pizzo.

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